sperimentazione di una "Dalton lesson": buona la prima!


Oggi è stato un lunedì speciale in IC: la classe, infatti,  si è virtualmente spostata in Olanda per una mattinata senza dubbio diversa dal solito e molto apprezzata dagli alunni che già da giorni aspettavano elettrizzati...
Dopo i racconti seguiti al nostro "ritorno in patria", le tante curiosità, le domande venute fuori sul metodo Dalton, e i nuovi input  già messi in atto nelle nostre scelte metodologiche,  si è sperimentata, infatti, una organizzazione degli spazi, del tempo e del lavoro da svolgere in aula tutta olandese.
Una disposizione dei banchi non più rigida e frontale ma organizzata per blocchi con posti intercambiabili è stata la prima mossa per una diversa concezione dello spazio non più concentrata dunque sulla lavagna e la cattedra (e quindi sull'insegnante).

La prima mezz'ora delle tre ore di lettere dedicate all' esperimento ha visto i ragazzi intenti nella lettura individuale e silenziosa di un libro a loro scelta portato da casa o procurato dall'insegnante, o scambiato tra compagni.
 
Poi si è passati ad un lavoro autonomo e differenziato, diviso per fasce di livello.
Il primo gruppo è stato impegnato in un'esercitazione di scrittura creativa su un testo narrativo ed ha quindi completato un racconto di cui veniva presentato solo l'incipit.
Il secondo ha invece sviluppato alcuni spunti di riflessione personale su un brano antologico proposto, mentre il terzo gruppo ha fatto un più semplice lavoro di lettura con domande di comprensione.
Giunto il momento della meritata pausa, anche la ricreazione ha avuto un sapore tutto olandese perchè, come i coetanei  del nord Europa, lo spuntino di oggi è stato a base di frutta e verdura.
Un profumo di arance, mandarini e clementine (questo tutto siciliano!!) ha invaso l'aula e non ha di certo fatto rimpiangere pizzette e hot-dog. 





Dopo lo spuntino "tutta salute" si è ripreso a lavorare: chi ha completato il compito assegnato, chi ha scelto di farne un altro, chi ha aiutato i compagni più deboli; chi ha completato il compito in classe perché assente nel giorno in cui si era svolto.
Senza disturbarsi, uno a fianco o di fronte all'altro, i ragazzi hanno trascorso le ore in serenità, impegnandosi con serietà e mostrando di apprezzare questo nuovo assetto che li ha lasciati liberi di esprimersi e di applicarsi seguendo le proprie inclinazioni.
  






In particolare è stato proposto a tre alunni che tra i primi avevano concluso il  loro lavoro di fare l'esperienza di classe rovesciata e quindi di provare a far loro da insegnanti di storia ai compagni studiando insieme la lezione del giorno prevista dall'insegnante e presentandola poi alla classe.
I tre ragazzi hanno accettato con piacere la sfida e si sono concentrati con impegno e spirito di squadra riuscendo a portare a termine in maniera più che positiva la loro mission.


Non abbiamo dubbi nel dire che la prova di oggi è riuscita in maniera egregia e che è nostra intenzione ripeterla (anche con altre modalità) ogniqualvolta si riterrà possibile!









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