La didattica al Vathorst College

La nostra attività di job shadowing continua con l'osservazione di una realtà olandese non legata al metodo Dalton ma che, a maggior ragione, ha suscitato in noi interesse e curiosità. 
Siamo ritornate volentieri al Vathorst College dove, come vi avevamo detto in un post precedente, tanta bella gioventù ci aveva invitato ad assistere alle loro lezioni. 
La loro giornata scolastica è divisa in cinque blocchi, compreso il buongiorno con il mentore per condividere il proprio percorso e chiedere a lui consigli, facilitare la socializzazione, rapportarsi a lui individualmente ma anche come piccoli gruppi. 
La didattica di tutte le discipline verte su un topic, un tema scelto e condiviso dagli insegnanti, con la durata di  2, 3, 6 o 8 settimane a dipendenza dell'anno che si frequenta: Leonardo e il Rinascimento, la città di Amersfoort, ecc.
La simpatica Caroline, insegnante di inglese, mi porta in classe con sé e mi lascia curiosare, sbirciare, parlare con i ragazzi e soprattutto ci sediamo insieme, ovviamente sorseggiando un buon tè caldo, per condividere la propria esperienza professionale.
Mi racconta di libri che sono quasi in via di estinzione ed entrambe esprimiamo qualche perplessità, consapevoli che i nativi digitali non conoscono il piacere di un libro nuovo da sfogliare e stropicciare. Libri, registri di classe, quaderni sono stati rasi al suolo dalla piattaforma Moodle alla quale alunni e insegnanti di questa scuola accedono per fare lezione, segnare presenze, controllare il proprio timetable, utilizzare materiale didattico, scaricare i programmi, inviare compiti per la correzione e chi più ne ha più ne metta. 
Ecco a voi un esempio di "unità didattica" per l'inglese (lavoro preparato interamente dall'insegnante con la lettrice) che Caroline mi ha  gentilmente fornito.
Il tema si riferisce a quale lavoro si fa per mantenersi.
Inizio chiaro e condivisibile....cosa imparerò con questo compito? (parlare del tempo, come fare un timetable in inglese, come scrivere domande per un'intervista e come intervistare uno dei genitori). Le attività hanno il via con Think: rispondendo a delle domande si comincia a familiarizzare con il tema. Il secondo esercizio prevede la visione di film e video con esercizio di comprensione. 


L'attività continua con il lessico (in questo caso l'orario) e relativi esercizi ma, come potete notare, sempre ed esclusivamente tramite link ai siti web. Passiamo al quarto esercizio, la grammatica e nello specifico il primo step "Partecipa al workshop e impara le regole"... ed ecco che come per magia resuscita la figura dell'insegnante che si sposta nella Instruction Room per dare una chiara e sintetica spiegazione di grammatica in 15/20 minuti. Perché vi ricordate vero, che qui non esistono le aule ma Learning Houses, enormi stanze con ampie vetrate dove tre diversi gruppi coabitano e lavorano. L'insegnante coordina, dà suggerimenti, fornisce delucidazioni, aiuta chi ne ha bisogno ma non spiega, non ha dinanzi a sé i nostri 30 alunni che pendono dalle nostre labbra, non tiene una classica lezione frontale, non siede alla cattedra. E' difficile da spiegare, sembra che tutti i ragazzi siano impegnati nella creazione di qualcosa, c'è fermento, si lavora in gruppo, la prof. passa da un banco ad un altro, i gruppi si confrontano, si procede nel percorso, un sentiero da percorrere con tappe obbligatorie fa presente la prof, altrimenti non si raggiungono i risultati!



Si prosegue con le attività e arriviamo all'esercizio 5 dove è nuovamente previsto un immediato riscontro dell'insegnante che suggerisce "lo so che sei autonomo mio caro studente ma a questo punto ti consiglio di farmi vedere cosa stai combinando" (Step 2)

Eccoci giunti all'ultima fase con le indicazioni per un elaborato individuale: in questo caso si tratta di un timetable ed il video di un'intervista fatta ad un genitore (a volte viene chiesta una presentazione in ppt, la creazione di una mappa, un volantino, un poster). Esercizi, video con ascolto, comprensione, lessico e grammatica miravano ad un qualcosa di creativo, tangibile, personale. Tutto è specificato: il livello, le abilità, la durata. Da notare il riquadro Step by step, nulla è lasciato al caso, le fasi sono scandite, il percorso prestabilito. Ricordati caro studente di condividere in piattaforma gli esercizi, carica il tuo elaborato su Moodle e non dimenticare di fare il tutto entro la scadenza che sempre il tuo migliore amico Moodle ti ricorderà. In ultima battuta c'è il feedback con valutazione dell'insegnante che ovviamente terrà in conto il contenuto, l'appropriato uso del linguaggio, la pronuncia e la fluency, la correttezza grammaticale....anche il voto finisce su Moodle



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